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Vaughan, Ontario, Canada, 27 Dicembre 2018.

Manca poco più di una settimana al via della stagione IMSA 2019 e gli uomini del Team stanno spingendo fortissimo per allestire tutto in vista dei ROAR Berfore Rolex 24, la sessione di test che precede la mitica 24 Ore di Daytona, gara che da sempre segna l’apertura della stagione del Motorsport a livello mondiale. Di comune accordo con il main sponsor Castrol, Pfaff Motorsports ha lanciato un contest per definire la livrea della Porsche 911 GT3 R con cui si appresta a scendere in pista, ma le idee sono poche ed i progetti sembrano non soddisfare le aspettative: abbandonata la livrea istituzionale dello sponsor che aveva griffato le vetture nel recente passato, si è deciso per una soluzione ad interim wrappando l’intera carrozzeria con una pellicola in un patriottico cardinal gloss red così da potersi distinguere chiaramente da qualsiasi altro concorrente.

La 911 allestita nella sede del team è come una torcia nell’oscurità e conquista subito tutti, ma osservando i movimenti dei ragazzi vestiti con la tipica giacca canadese a quadri rossi e neri, Steve Bortolotti, Zach Robichon e Laurence Yap vengono illuminati da un’idea folle e geniale al tempo stesso: “Se la mettessimo sulla nostra macchina?”. Nemmeno il tempo di pensarlo e Yap ha già il pc in mano, apre photoshop e si cimenta in un editing spartano di una foto scattata poco prima: “Booomm! Ecco quello che stavamo cercando!”. Fiutata la prospettiva, Castrol e il CEO Chris Pfaff, assecondano il progetto dando vita così alla prima Plaid Porsche della storia. I ROAR rappresentano per la “numero 9” la prima ed unica uscita di rosso vestita: il reparto grafico si è già messo al lavoro per la realizzazione della pellicola con la trama più canadese che ci sia e, alla vigilia della 24 Ore, vengono diffuse le prime immagini: è un successo clamoroso. Pfaff Motorsports diventa subito il Team più acclamato sugli spalti di Daytona e il paddock inizia incredibilmente a riempirsi di giacche e camice che richiamano la livrea della sua GT3 R. E’ un crack pazzesco: la storia di una provocazione nata per gioco che trasforma per sempre le sorti di un team destinato a diventare un’icona.

Da quel momento il plaid rossonero ha accompagnato una lunga serie di successi in pista: Pfaff Motorsports è stato capace di guadagnare credibilità a suon di risultati, slegandosi dall’immagine di team simpatico, idolo dei tifosi, e candidandosi ad essere un autorevole punto di riferimento per l’immagine di Porsche Customer Racing in terra americana. Centrato il successo con Zach Robichon nella Sprint Cup, il 2019 ha segnato anche il primo podio assoluto nella categoria GTD della Petit Le Mans di Road Atlanta, l’unica occasione in cui la 911 ha abbandonato l’iconica livrea per indossare un tartan nero e blu in omaggio allo sponsor Life Storage.

Nella scorsa stagione la squadra ha ottenuto la definitiva consacrazione centrando il successo di classe nella 12 Ore di Sebring, nell’IMSA Sports Car Weekend di Road America, nel Monterey Sports Car Championship di Laguna Seca e nel GT Challenge al Virginia International Raceway, ma soprattutto portando in Canada il titolo piloti e costruttori della IMSA WeatherTech GTD. A dimostrazione della crescita Zach Robichon ha potuto fregiarsi del titolo condividendo la gioia con Laurens Vanthoor, pilota ufficiale Porsche.

Il 2022 rappresenterà una nuova sfida con il passaggio nella GTD Pro ed un equipaggio d’assalto composto da 3 piloti ufficiali quali Matt Campbell, Mathieu Jaminet ed il fresco nominato, Felipe Nasr, determinati più che mai a scrivere nuove pagine nella storia del Plaid più veloce al Mondo.