“Il freno a mano può trasformare una curva in una vera opera d’arte”
Carlos Sainz
Alfa Romeo 164 ProCar, un’auto per un campionato mai nato
Fu una provocazione o un’intuizione geniale? Non lo sapremo mai, ma io sono sicuro che sarebbe stato un successo. Era il 1987, Bernie Ecclestone aveva da poco venduto la Brabham all’Alfa Romeo, e acquisito il controllo (di fatto) della
Pagani Imola, la Hypercar che non ti aspetti
Sembrava trattarsi dell’ennesimo esemplare one-off commissionato dal miliardario di turno, e invece… Dovevamo aspettarcelo, Horacio ci ha abituato a queste uscite estemporanee, quando meno te l’aspetti, ti sorprende con il colpo di genio, senza ripetersi mai. Molti si aspettavano
Baciamo le mani Don Toto…
Mentre la Ferrari si lecca le ferite umiliata dal responso della pista, mentre la Red Bull continua a vivere perenne illusione che possa tornare ad essere l’anno buono, mentre gli altri si limitano ad essere “gli altri” da troppo tempo,
La sottile linea rossa
C’è una sottile linea rossa che divide la fede sportiva dal fanatismo (rosso… giustappunto…). Ce n’è un’altra, verde, che separa il margine tra la tutela degli interessi di un team e la vergogna. Durante questi tre mesi abbondanti di lockdown
Yamaha OX99-11, una carriera da Hypercar stroncata sul nascere
Quando la vidi su una rivista nel 1992 rimasi folgorato. Una linea futuristica, un design morbido e sinuoso, totalmente diversa da qualsiasi altra supercar dell’epoca. E poi il marchio: una Yamaha. In quegli anni la casa giapponese dei tre
Hockenheim: inno alla nostalgia
Alberi, tantissimi alberi. Il verde intenso delle fronde si staglia come una parete ai lati del campo visivo e per uno strano gioco della mente sembra quasi rassicurante. Gli occhi fissano un punto lontano lungo un nastro d’asfalto che sembra